Questa birra artigianale prende il nome dal brigante ed eroe popolare dell’alto Lazio , Domenico Tiburzi che , per colmare le ingiustizie della società pretendeva una «tassa sul brigantaggio» dai ricchi signori locali in cambio di «protezione» che poi elargiva ai poveri. E’ una tipica Pale Ale Americana; subito appare con una schiuma compatta , ben aderente al bicchiere e persistente . Il colore ,tipico dello stile ,è dorato carico con profondi riflessi ambrati e si presenta con una moderata-leggera velatura. Utilizza luppoli totalmente di provenienza americana. Al naso è complessa, emergono aromi dolci di pesca , dati dall’uso in late hopping del Citra e di mela, pera e leggero lime del Calypso usato in dry hopping , mentre infine sopraggiunge un leggero agrumato derivante dai restanti luppoli ed un pulito  aroma di malto che sorregge la luppolatura. In bocca la carbonazione è media, come il corpo, mentre l’astringenza spesso presente in birre caratterizzate dal dry hopping è bassa. Insomma una birra rinfrescante e luppolata con un buon supporto di malto e 6 gradi alcolici.